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giovedì 21 gennaio 2010

Pietravairano: uomo uccide il genero con due colpi di pistola

Non condivideva la relazione della figlia con il suo uomo. Per questo un 65enne di Pietravairano, nel Casertano, ha afferrato la pistola sparando al suo futuro genero. La vittima aveva 46 anni. Il raptus omicida è avvenuto mercoledì sera, al termine di una cena in famiglia. L’uomo ha poi costretto la moglie a seguirlo in auto. Dopo una fuga di alcune ore, l’anziano si è costituito ai carabinieri ed è stato arrestato. L’assassino è il proprietario di un bar, Matteo Dell’Omo, originario di Sant’Antimo, in provincia di http://www.cittadiariano.it/images/personal/silas/carabinieri_1.jpgNapoli, ma residente anni nella cittadina agricola dell’Alto Casertano. Liberato Magnante, 46 anni,    originario del luogo, è stato dunque ucciso a colpi di pistola. Alla cena che è stata teatro dell’omicidio partecipavano, oltre ai due uomini e alla moglie di Dell’Omo, anche due amici. Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri della compagnia di Capua, tutto è accaduto all’improvviso: Dell’Omo si è alzato da tavola, si è seduto per qualche minuto sul divano e poi, preso da un improvviso raptus omicida, ha fatto fuoco più volte contro Magnante. Il partner della figlia è rimasto ucciso all’istante da due proiettili, mentre altri due hanno ferito di striscio i due amici. La pistola si è poi inceppata e l’omicida si è dato alla fuga, costringendo la moglie a seguirlo in auto. Poi, trascorse alcune ore, la decisione di costituirsi davanti ai carabinieri di Vairano Patenora. Successivamente l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di omicidio volontario. L’arma, una pistola calibro 9×21 con matricola cancellata, è stata recuperata dai carabinieri.

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