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venerdì 29 gennaio 2010

Alife(Ce)- 3 Coppie finiscono nei guai per aver occupato abusivamente edifici delle case popolari

http://www.pupia.tv/includes/tiny_mce/plugins/filemanager/files/fm/01_immagini/00_altrecategorie/forze_ordine/carabinieri/carabinieri11.jpg
Tre coppie di coniugi sono finite nei guai per reati che vanno dall’occupazione abusiva di immobili all’abusivismo edilizio. Ad Alife, i militari della locale Stazione al comando del maresciallo Giovanni Aceto (nella foto) hanno deferito alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, due coppie di coniugi; la prima R.C. e G.C., entrambi 50enni, aveva ceduto illecitamente in sub affitto, un’abitazione appartenente all’Istituto Autonomo Case Popolari che era stata assegnata per gravi esigenze personali ad una seconda coppia, C. S. e R. L., entrambi 40enni, in cambio di una somma di denaro pari a 1.600 euro. L’intero immobile è stato sottoposto a sequestro giudiziario preventivo. Sono ora in corso le indagini per accertare se il caso portato alla luce dai Carabinieri sia isolato o se vi siano altre situazioni analoghe, cioè persone assegnatarie di case popolari che illecitamente cedono in sub affitto gli appartamenti per trarne profitti economici. Un’altra coppia di coniugi, S.N. e T.R., entrambi 60enni, dovrà invece rispondere di abusi edilizi commessi nel territorio di Prata Sannita. I militari della locale Stazione hanno scoperto che i due erano in procinto di realizzare un immobile, costituito da 4 vani, da adibire ad uso abitativo, in assenza delle prescritte concessioni edilizie e in luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico. Anche in questo caso la struttura è stata sottoposta a sequestro e i responsabili deferiti alla competente Autorità Giudiziaria. Il valore complessivo degli immobili a cui sono stati apposti i sigilli durante le operazioni predisposte dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, si aggira intorno ai 150.000 euro.


Fonte:altocasertano.it

VICENDA COSENTINO/ E' ufficiale la Prima Sezione Penale della Cassazione ha respinto il ricorso prodotto dai legali del Sottosegretario di Stato.

Legittima la richiesta di arresto formulata dai giudici nei confronti di Nicola Cosentino. Così la Suprema Corte ha stabilito stasera. Ovviamente l'Onorevole è coperto da immunità parlamentare fino a fine mandato, per cui l'arresto non è esecutivo...
La I sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso del sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino. I suoi legali - Stefano Montone e Agostino De Caro - avevano presentato istanza contro l'ordinanza di arresto emessa, nei confronti del sottosegretario, dalla Dda di Napoli con l'accusa di concorso esterno in associazione camorristica per presunti rapporti con il clan dei Casalesi. Anche se la Suprema Corte ha confermato la legittimità della richiesta di custodia cautelare, Cosentino non subirà alcuna limitazione della libertà personale poiché la Camera dei Deputati non ha dato l'autorizzazione per la richiesta di arresto. Stamani, nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Vito Monetti, aveva chiesto di respingere il ricorso, così come è avvenuto. L'ordinanza di custodia cautelare - hanno spiegato stamani i legali di Cosentino parlando alla fine dell'udienza - potrebbe avere vigore solo al termine del mandato parlamentare del sottosegretario nel caso in cui la magistratura non avesse "ancora appurato l'estraneità di Cosentino ai fatti per i quali è stato emesso il provvedimento della Dda di Napoli". 
Fonte:caiazzorinasce

domenica 24 gennaio 2010

Vi ringraziamo di cuore

Un grazie di cuore a tutti i lettori e sopratutto a tutti gli iscritti del servizio news via email.


15 persone registrate dopo una settimana dal lancio e gia 45 visite dal rilancio di questo nuovo blog! Vi ringraziamo di cuore speriamo di continuare di questo passo. Aiutateci a diventare migliori inviando i vostri suggerimenti o magari articoli all'indirizzo news-alife@libero.it

Vi ricordiamo infine che per iscrivervi al servizio di news via email basta inviare un email allo stesso indirizzo sopra indicato scrivendo "REGISTRAMI". Riceverai le notizie in anteprima direttamente sulla tua casella email.

Piedimonte Matese. Affissioni abusive, sì al nuovo regolamento. L'Amministrazione Comunale detta le regole Giro di vite e stop ai

Adesso non ci sono più scusanti. Lo dice l’amministrazione comunale in tema di controllo e contrasto delle
affissioni abusive. E lo è ragionevolmente certa in relazione alle previsioni del nuovo regolamento approvato in consiglio comunale dalla maggioranza in tema di tassa sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni che ha regolamentato una materia che non è affatto secondaria sia per le casse comunali sia per gli effetti che si possono creare in relazione agli aspetti di arredo urbano e quindi sul piano dell’estetica specie nelle zone centrali “distorte” da manifesti messi in maniera indiscriminata. Almeno fino ad oggi . l’amministrazione si è impegnato con l’adozione del regolamento a dare una svolta a questo settore in cui sono state apportate “significative modifiche” come mette in risalto l’amministrazione nel dare l’informativa alla cittadinanza. Dal primo gennaio , infatti, sono entrate in vigore le modifiche che hanno interessato le percentuali degli spazi destinati alle diverse tipologie di affissioni , gli impianti da impiantare per questa finalità pubblicitaria e “soprattutto l’inasprimento delle sanzioni amministrative e tributarie”- come viene sottolineato- per colpire coloro che metteranno manifesti o locandine in spazi non autorizzati. Una prima parte di queste previsioni già è stata attuata almeno in parte: sono stati installati infatti degli impianti (tabelloni) in alcuni punti del centro urbano in modo da razionalizzare e creare le condizioni di maggiore ordine nella affissione degli stampati . Dovrebbe diventare più difficile vedere pareti e muri usati in maniera “selvaggia” come sfondo di manifesti commerciali o informativi. Le nuove regole saranno pubblicate anche sul sito ufficiale del comune dove ancora non c’è. Si potranno avere informazioni anche agli uffici competenti.



Si ringrazia Caizzorinasce per l'articolo





Molestie alla ex moglie: arrestato 41enne

http://marineo.files.wordpress.com/2009/12/carabinieri.jpg




CRONACA | S.Maria Capua Vetere - Ieri, 23 gennaio 2010, ore 12.30 circa, nel corso di una mirata attivita' investigativa, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza per il reato di "atti persecutori" il 41enne Antonio Iavarazzo, originario di Casal di Principe ma residente a Santa Maria Capua Vetere.
L'uomo e' stato bloccato dai militari operanti mentre ingiuriava e molestava l'ex moglie. L'episodio verificatosi nella mattinata di ieri costituisce l'epilogo di una ripetuta serie di condotte persecutorie, attuate dallo Iavarazzo a seguito della cessazione del rapporto coniugale. Tali vicende hanno provocato un grave e perdurante stato d'ansia e di paura nella vittima. Dopo le formalita' di rito, l'arrestato e' stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.



Fonte : Caserta News

Censimento alunni immigrati a Caserta, Cgil: "E' una vera e propria schedatura"

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SCUOLA | Caserta - "Come era facile arguire dalle indicazioni sul tetto del 30% che il Ministero dell'Istruzione ha diramato nei giorni scorsi alle scuole ed agli uffici scolastici regionali, siamo entrati in una fase di stretta sui diritti e sulle agibilità dei cittadini immigrati nel nostro paese.
Nella scuola questo può avere ripercussioni pesanti, particolarmente nei confronti degli alunni privi di cittadinanza italiana, ma non è escluso nemmeno sul personale scolastico, per effetto del pacchetto sicurezza che ha introdotto il reato di clandestinità.
L'Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, con Prot. AOUSP/CE, il 18/1/2010 ha inviato alle scuole una vera e propria richiesta di censimento (chiamato monitoraggio) degli "alunni stranieri presenti nelle scuole della provincia di Caserta" negli anni scolastici 2007/2008 – 2008/2009 – 2009/2010.
La richiesta che dovrebbe anche riguardare il tema della dispersione scolastica è motivata dal "fine di fornire informazioni alla prefettura di Caserta che ha richiesto con urgenza i dati sulla presenza degli alunni stranieri nelle scuole della provincia e sulla dispersione scolastica".
La trasmissione dei dati dovrebbe avvenire entro e non oltre il 25 gennaio 2010 (la FLC Cgil della Campania e di Caserta ne hanno chiesto la sospensione).
La richiesta di informazioni, attribuita dall'Ufficio Scolastico Provinciale alla Prefettura, è molto particolareggiata e richiede dati che nulla hanno a che vedere con la dispersione scolastica; in ogni caso, da quando le Prefetture si interessano di dispersione scolastica, di difficoltà di apprendimento e di integrazione nell'ambiente scolastico?
È solo un caso che la circolare dell'Ufficio Scolastico Provinciale sia arrivata alla vigilia della visita che Maroni ha fatto a Caserta?
Da quando la presenza di alunni immigrati nelle nostre scuole rappresenta un pericolo pubblico per la sicurezza? Quale sarà la posizione di dirigenti scolastici e docenti, pubblici ufficiali, nel caso in cui venga rilevata la presenza di qualche alunno irregolare non denunciato? Cosa intende fare la Ministra Gelmini di fronte a questa palese violazione dei diritti di cittadinanza delle persone?"

Comunicato di Morena Piccinini, Segreteria nazionale Cgil e Domenico Pantaleo Segretario generale FLC Cgil.


Fonte: CasertaNews
 

CRONACA | S.Maria Capua Vetere - Ieri, 23 gennaio 2010, alle ore 17.30 circa, nel corso di un servizio preventivo di controllo del territorio espletato insieme ai militari del 10° battaglione "Campania, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato per "rapina aggravata in concorso" le seguenti persone: Gennaro Auletta cl. 1986, residente a Frattaminore; Simeone Castaniere cl. 1990, residente a Frattaminore; Giuseppe Derbini cl. 1987, residente ad Orta di Atella. I tre sono stati bloccati dai militari operanti subito dopo aver rapinato, armati di una piccozza, la somma contante di euro 70 ed il telefono cellulare ad un 30enne che si era appartato con una prostituta in una strada interpoderale a ridosso della s.s. 7-bis. Dopo le formalita' di rito, gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


Fonte : Caserta News

sabato 23 gennaio 2010

Alife(Ce)- (da Forum Giovani) La costituzione dei gruppi di lavoro è un passo avanti importante per il Forum , perchè adesso tutti i soci e non del Forum hanno la possibilità ed il dovere di partecipare in prima persona nella realizzazione ed idealizzazione dei programmi che andremo ad attuare per il bene della giovane comunità alifana. Per aderire ad un gruppo di lavoro, a vostra scelta, bisogna scaricare il files che si trova sul blog http://forumgiovanialife.blogspot.com  , compilarlo e inviarlo al seguente indirizzo mail forumdeigiovani.alife@gmail.com  I gruppi sono i seguenti: 

1- Cultura ( resp. Amato Sisto Antonio, vice Amicarelli Emanuela )  2- Politiche occupazionali ( resp. Renzo Caterina, vice Santillo Amelia)  3- Ambiente ( resp. Grauso Luca, vice Teti Fabio)  4- Sport ( resp. Ventriglia Antonino, vice Guadagno Gianfranco)  5- Politiche sociali ( resp Santagata Arturo, vice Ciccarelli Roberta)  6- Sviluppo Rurale ( resp. Conte Francesco, vice Luponio Michele)  http://d01.megashares.com/?d01=a4a707b ( link per scaricare il modulo)  (Comunicato da  Forum dei Giovani di ALIFE)

Piedimonte Matese. Italia dei Valori organizza un convegno per dire no alla privatizzazione dell'acqua.

Mercoledì 27 gennaio, alle ore 18, a Caiazzo, presso palazzo Mazziotti, per iniziativa del coordinamento giovani di Italia dei Valori dell’Alto Casertano (responsabile il giovane Francesco Ruzzo di Pietramelara), terremo una significativa iniziativa contro la privatizzazione dell'acqua in cui avremo tra i relatori il massimo esperto italiano nel campo dei beni pubblici, il prof. Alberto Lucarelli, ordinario di diritto pubblico alla facoltà di economia della SUN, componente dell'ufficio di presidenza del Comitato Rodotà per la difesa dei beni pubblici e professore invitato presso le università di Parigi e Tolosa quale esperto internazionale sui beni comuni.Inoltre relazioneranno la prof.ssa Mena Moretta, responsabile del comitato città di Caserta contro la privatizzazione dell'acqua, la prof.ssa Costanza Boccardi, referente per la Campania del forum nazionale per l'acqua pubblica, il dott. Ermanno Minotti, dell'associazione Kahuay di Dragoni. Il partito di Italia dei Valori da sempre è schierato in prima linea contro la privatizzazione dell'acqua. In Parlamento abbiamo fatto una opposizione determinata al decreto Ronchi che apre la strada (anzi un'autostrada) alla privatizzazione dell'acqua. Abbiamo inoltre già presentato alla Corte Costituzionale una proposta di referendum per la sua abrogazione. In regione Campania per iniziativa dei nostri consiglieri regionali è stato approvato un emendamento alla finanziaria regionale in cui si stabilisce che, in assenza di intese con lo Stato in merito alle politiche relative alle società di distribuzione dell'acqua potabile, le aziende operative nella Regione Campania devono avere la maggioranza assoluta dell'azionariato a partecipazione pubblica e che tutte le forme attualmente in essere di gestione del servizio idrico con società miste o interamente private decadono a far data dalle scadenze dei contratti di servizio in essere. Nell'Alto Casertano stiamo già procedendo in tante comunità alla raccolta di firme per chiedere ai Presidenti dei consigli comunali la convocazione di sedute mono tematiche dei civici consessi col fine di far dichiarare agli stessi ed inserire negli Statuti una chiara affermazione di principio: l'acqua è un bene comune, privo di rilevanza economica, la cui gestione deve rimanere pubblica! Primo a presentare una mozione che va nella stessa direzione il dott. Emilio Iannotta, consigliere comunale a Piedimonte Matese e candidato dal coordinamento Alto Casertano alle elezioni regionali. Il convegno, oltre ad affrontare la delicata questione sotto il profilo giuridico e amministrativo, si propone di facilitare i rapporti tra politica, partiti, amministrazioni, comitati, associazioni e cittadini affinchè si costituisca in ogni comunità un comitato trasversale per la promozione dell'iniziativa referendaria che conduca in breve tempo alla abrogazione del decreto Ronchi. Si invitano amministratori, giuristi, associazioni, comitati e tutti i cittadini a partecipare.

 

 

Si ringrazia caizzorinasce per l'articolo! 

venerdì 22 gennaio 2010

Presunto episodio di bullismo. Considerazioni e aggiornamenti!

 http://famiglieditalia.files.wordpress.com/2009/08/e-adesso-basta-2_zoom.jpg



Si è parlato molto del presunto episodio di bullismo che si è verificato all'inizio del mese di settembre 2009 nel professionale M.Bosco di Alife (ce),si settembre 2009! Vi chiederete come mai la notizia è spuntata fuori solo verso fine novembre,questa è una domanda che si dovrebbe fare alla famiglia P. I 5 ragazzi che sono stati denunciati sono molto tranquilli visto che questo che sta succedendo è solo un modo di farsi pubblicità,molti Tg hanno parlato di questa vicenda facendo passare questi ragazzi come Mostri. Se un giornalista legge questo articolo può contattarci via email perchè il presunto regista dell'episodio di bullismo è propenso a lasciare una dichiarazione che potrebbe far davvero luce su quello che è accaduto. I carabinieri della stazione di Piedimonte M. hanno inviato prima di natale un rapporto dettagliato al giudice del tribunale dei minori a Napoli,ora non resta che aspettare la decisione del Giudice che sicuramente capirà che questa vicenda è stata strumentalizzata in modo tale da far passare questi 5 adolescenti che non hanno avuto precedenti prima di tutto ciò come dei bulli! Le famiglie dei 5 denunciati sono pronte per difendersi e per attaccare qualora fosse necessario; ATTENZIONE attacare legalmente. Ci auguriamo che tutto ciò finisca presto e che la gente capisca che questo avvenimento è stato solamente ingigantito. Ricordiamo che tempo fà la stessa famiglia P. ha portato in tribunale una scuola media o elementare di Alvignano (ce) forse per gli stessi motivi, e che i casi sono stati archiviati,lascio pensare a voi perchè. Siamo convinti che il Giudice prenderà in considerazione anche questo!



Autore del post: Francesco.



Chiunque può controbattere questo articolo civilmente e democraticamente. Ogni minaccia di denunce per ciò che è scritto in questo blog verrà ignorata! Le cose scritte sono frutto di pareri personali.
CASERTA - È’ durato poco più due ore l’interrogatorio – davanti al gip Giovanni Caparco del tribunale di Santa Maria Capua Vetere – dell’odontoiatra-editore Pasquale Piccirillo agli arresti domiciliari da quattro giorni nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica su un’ipotesi di tentata truffa ai danni del ministero dello Sviluppo. La difesa dell’editore, rappresentata dall’avvocato Maurizio Messuri del foro di Napoli, ha prodotto al giudice la documentazione (supporti magnetici e software) oggetto delle presunte false fatturazioni a sostegno dell’esistenza del rapporto commerciale tra la società di Piccirillo e la controparte, rappresentata da un ex dipendente che ha poi denunciato l’editore. Nel corso dell’interrogatorio, Piccirillo, ha fornito la propria versione dei fatti e ha chiarito diversi passaggi contestati tra cui una serie di contrasti con il suo accusatore, tale Gennaro Iodice, nati nel corso del rapporto lavorativo. E’ emerso inoltre che la prima tranche di finanziamento basata su un investimento ritenuto fittizio dalla Procura – per 3 milioni e 500 mila euro – era decaduto già l’anno precedente in assenza dei requisiti del Consorzio Tecno Caserta previsti dal bando. Non solo: il finanziamento complessivo di 782 mila euro, era subordinato alla restituzione dello stesso. La difesa di Piccirillo, che non esclude una controdenuncia nei confronti della presunta vittima, ha già presentato richiesta di scarcerazione al tribunale del Riesame avanzando per il suo assistito una richiesta per consentire a Piccirillo, in qualità di odontoiatra, di poter operare alcuni interventi urgenti presso il suo centro clinico dentistico. Interrogato anche il nipote dell’editore, Mauro Piccirillo, commercialista – difeso dall’avvocato Giuseppe Stellato, che si ha negato di conoscere la vicenda in questi termini in quanto semplice dipendente. L’odontoiatra-editore Pasquale Piccirllo, 45 anni, titolare del gruppo Lunaset con sede in via Isonzo a Caserta che controlla Tv Luna1, Tv Luna2, Tv Luna Sat, Tele Nostra di Avellino e il quotidiano Buongiorno Campania con l’edizione locale Buongiorno Caserta . Nell’inchiesta figurano altre cinque persone tra cui la direttrice di una filiale del Banco di Napoli di Caserta che avrebbe avallato alcune operazioni. (Fonte: Alto-casertano)

giovedì 21 gennaio 2010

Alife. Il consigliere Cirioli chiede chiarimenti sul bilancio


 



Comune di Alife
COMUNICATO STAMPA
Gruppo Consiliare "VIVI ALIFE"


Consiglio comunale svoltosi nella serata del 29 dicembre scorso sull’ importante approvazione del bilancio di rendiconto del 2008. Daniele CIRIOLI, consigliere di minoranza del gruppo Vivi Alife, ha chiesto chiarimenti su cinque fondamentali questioni. La prima, i crediti pari a 93 milioni di euro che il Comune vantava fino al 1° gennaio 2008 e che ora sono solo 11 milioni. Dove sono finiti quegli 83 milioni di differenza? Tra l’altro, sono soldi di tasse, Ici, pubblicità, Irpef, rifiuti, mensa scolastica, tagli boschivi, condoni e concessioni edilizie. Perché chi li doveva pagare ora non lei deve pagare più? Così i cittadini che hanno pagato tutto restano fregati due volte: perché hanno pagato le tasse e perché i crediti del comune (cioè i soldi di tutta la collettività) sono stati cancellati. Seconda questione. Le lampade votive che danno luce ai loculi al Cimitero. La ditta che ha in appalto la riscossione dal 1996 al 2008-sono 12 anni- non ha mai rimborsato il Comune i canoni pagati dai possessori dei loculi. L’importo non versato, pari al 37% della tariffa, si aggira sui 44 mila euro. Ma il Comune non ha neanche l’elenco preciso dei paganti. Nella primavera scorsa anziché sciogliere l’appalto è stato rinnovato per ragioni di «economicità e fiduciarietà». Terza questione. Il Portavoce del Comune retribuito nel 2008 con 7 mila euro. L’incarico è stato eseguito in violazione della legge 150/2000 che gli impedisce di esercitare l’attività professionale, mentre lo stesso ha firmato quasi quotidianamente articoli sulla attività amministrativa. Quarta questione. In un supermarket cittadino risultano acquisti pari a circa 30 mila euro, tra l’altro anche per 240 chili di banane e 270 bottiglie di olio. Tanto risulta dalle relative fatture e dai documenti di trasporto che indicano che i generi alimentari sono stati consegnati al Comune. La quinta questione chiede chiarimenti sul perché un funzionario del Comune abbia avuto circa 55 mila euro in aggiunta alla sua retribuzione.

L’attuale Sindaco Iannelli e l’ex Sindaco Vitelli non hanno risposto nel merito risultando evasivi, impacciati e nervosi. Tutto questo indica la cattiva ordinaria amministrazione comunale che il Sindaco Iannelli e la sua maggioranza hanno giustificato, approvato e di cui si sono assunti tutte le responsabilità. Ma la faccenda finirà dinanzi la Corte dei Conti di cui Cirioli ha chiesto l’intervento. Nei mesi scorsi, la stessa Corte ha già ammonito l’amministrazione in quanto ritardataria sulla trasmissione dei dati del bilancio di previsione del 2008 e su quello del 2009, nonché del Rendiconto 2008.



NOI CITTADINI ABBIAMO BISOGNO DI ALTRO! NON DI SPRECHI PER LE FESTE NATALIZIE!

Alife. Un'intera famiglia beccata a rubare al Carrefour di Marcianise. Tre donne arrestate e cinque persone denunciate

I Carabinieri della Stazione di Marcianise non credevano ai loro occhi quando hanno capito di cosa si trattava. Le tre donne sono ora in Caserma...
Furti nei vari centri commerciali dislocati in tutta la Campania ne avvengono quotidianamente ma una retata probabilmente non c'e' mai stata. E' successo invece in un ipermercato, Carrefour, situato a Marcianise, comune alle porte di Caserta dove i carabinieri della locale stazione hanno arrestato 3 donne per furto aggravato (P.R. 43enne, T.G. 21enne e T.S. 19enne) residenti ad Alife, per “furto aggravato”. Insieme alle tre alifane sono state denunciate altre 5 persone in stato di liberta', mentre la 43enne, la 21enne e la 19enne sono finite in galera a disposizione del Magistrato che probabilmente le giudicherà domani mattina per direttissima. Sono state sorprese mentre rubavano cosmetici e alimentari per un valore di circa 250 euro, mentre le 5 persone denunciate sono imparentate con le 3 donne arrestate e sono state sorprese mentre consumavano prodotti alimentari all'interno del centro commerciale.http://screenmedia.files.wordpress.com/2006/10/carrefour-live.JPG
 
 

Pietravairano: uomo uccide il genero con due colpi di pistola

Non condivideva la relazione della figlia con il suo uomo. Per questo un 65enne di Pietravairano, nel Casertano, ha afferrato la pistola sparando al suo futuro genero. La vittima aveva 46 anni. Il raptus omicida è avvenuto mercoledì sera, al termine di una cena in famiglia. L’uomo ha poi costretto la moglie a seguirlo in auto. Dopo una fuga di alcune ore, l’anziano si è costituito ai carabinieri ed è stato arrestato. L’assassino è il proprietario di un bar, Matteo Dell’Omo, originario di Sant’Antimo, in provincia di http://www.cittadiariano.it/images/personal/silas/carabinieri_1.jpgNapoli, ma residente anni nella cittadina agricola dell’Alto Casertano. Liberato Magnante, 46 anni,    originario del luogo, è stato dunque ucciso a colpi di pistola. Alla cena che è stata teatro dell’omicidio partecipavano, oltre ai due uomini e alla moglie di Dell’Omo, anche due amici. Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri della compagnia di Capua, tutto è accaduto all’improvviso: Dell’Omo si è alzato da tavola, si è seduto per qualche minuto sul divano e poi, preso da un improvviso raptus omicida, ha fatto fuoco più volte contro Magnante. Il partner della figlia è rimasto ucciso all’istante da due proiettili, mentre altri due hanno ferito di striscio i due amici. La pistola si è poi inceppata e l’omicida si è dato alla fuga, costringendo la moglie a seguirlo in auto. Poi, trascorse alcune ore, la decisione di costituirsi davanti ai carabinieri di Vairano Patenora. Successivamente l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di omicidio volontario. L’arma, una pistola calibro 9×21 con matricola cancellata, è stata recuperata dai carabinieri.

Piedimonte Matese. Avevano truffato centinaia di migliaia di euro ai danni della Regione Campania. Sette dell'alto casertano a giudizio

Diego Navarra, Loreto Pascale e Luciano Ricigliano di San Potito Sannitico, Gianluigi Di Bartolomeo di Gioia Sannitica, Giancarlo Franco Macaro ed Elio D’Allestro di Piedimonte Matese, e Giuseppe Sansone di Alife dovranno presentarsi in aula il prossimo 7 maggio. Per altri 27 indagati chiesta l'archiviazione


 http://www.iphoneitalia.com/wp-content/uploads/2009/02/apple_citata_in_tribunale.jpg



Rinviati a giudizio per una maxi truffa per diverse centinaia di migliaia di euro ai danni della Regione Campania in sette, tutti dell’Alto Casertano: Diego Navarra, Loreto Pascale e Luciano Ricigliano di San Potito Sannitico, Gianluigi Di Bartolomeo di Gioia Sannitica, Giancarlo Franco Macaro ed Elio D’Allestro di Piedimonte Matese, e Giuseppe Sansone di Alife. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha invece prosciolto per non aver commesso il fatto altre 27 persone titolari di bar, agriturismi e ristoranti della zona dell’Alto Casertano che, per il tramite di questi sette tecnici che avevano curato le pratiche, avevano chiesto e ottenuto un finanziamento Por Campania per la ristrutturazione dei rispettivi locali. Il gup ha quindi creduto alla loro buona fede nel caso di specie rinviando a giudizio invece i sette tecnici che, secondo l’accusa, avrebbero, attraverso delle documentazioni presentate ritenute false (del tipo preventivi), raggirato la Regione Campania per far ottenere ai beneficiari il finanziamento Por. I fatti furono accertati dalle forze dell’ordine nel periodo a cavallo tra il 2006 e il 2007. Un processo quindi che si restringe coinvolgendo solo i tecnici che avrebbero presentato documentazioni false truffando in tal modo la Regione Campania. Il processo di merito per truffa è stato fissato dal gup dinanzi al giudice penale della sezione distaccata di Piedimonte Matese, competente per materia e per territorio a decidere del caso in esame. La causa inizierà il prossimo 7 maggio 2010 dinanzi al magistrato monocratico. Difensori degli imputati, tra gli altri, gli avvocati: Claudio Sgambato, Di Baia, Russo, Ferritto, Dario Mancino, Luigi Cimmino e Antonio Santillo.

Si ringrazia Il blog di caizzorinasce!

mercoledì 20 gennaio 2010

Stiamo tornando

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Stiamo ritornando! Grazie a voi che ci seguite stiamo ritornando più forti e competitivi che mai e con tante novità! Ora vi illustreremo le novità di questo blog.


Come noterete il blog ha cambiato nome poichè alcuni hanno pensato che era stato creato con l'intento di contrastare il forum dei giovani,iniziativa Alifana di cui parleremo molto spesso dato che anche noi siamo giovani del paese! Ebbene non sono piu solo,ad affiancarmi ci sono anche altri 2 ragazzi come me! Giovani e con tanta voglia di fare! Francesco ed Alessia che mi affiancheranno nel successo di questo blog! Il blog non tratterà solo notizie del paese Alifano ma anche di altri paesi del casertano e molto spesso troverete notizie inserite con il copia/incolla a cura di caizzorinasce un altro blog di cui siamo molto "attratti" per la loro capacità di riporatere notizie! Che dire vi lasciamo al nostro grido di battaglia e torneremo presto a scrivere per voi!




Stay Tuned!!!